Non c’è solo il ciclismo, e quindi nel mercato non troviamo solo ciclocomputer e misuratori di potenza, dispositivi di cui mi sono fin’ora occupato nelle mie recensioni. E’ bastato guardare fuori dalla finestra per scoprire un mondo molto più vasto dei dispositivi per la bike: il mondo, anzi meglio universo visto le proporzioni, degli indossabili per il fitness.

I dispositivi indossabili o wearable sono prodotti che, fino a qualche anno fa, non esistevano, ma che in poco tempo grazie alla miniaturizzazione, agli smartphone e alle app, è cresciuto in maniera esponenziale. Un universo assai complicato da esplorare: ce ne sono di tutti i tipi, misure, colori, prezzi … ed è stato difficile, anche per uno come me, orientarsi in questo mare di proposte e relative classificazioni. Smartwatch, SmartBand, fitness tracker, voi profeti del fitness cosa avete acquistato ?
Per quanto mi riguarda, in quanto profano, non ne sapevo praticamente nulla su questi termini; cercherò quindi di fare un po’ di chiarezza.

Inizio col dire che visivamente sono tutti prodotti che si mettono al braccio e che monitorano dei parametri che riguardano la nostra vita, per cui sono tutti molto simili.

Fitness tracker

Con Fitness Tracker o Activity Tracker si intende un dispositivo che monitora, tiene traccia di “qualcosa” relativo alla nostra attività. Un contapassi classico ad esempio, perché alla fine monitora la mia attività, o uno smartphone che con l’accelerometro ha funzione di contapassi, ma non solo un contapassi, può monitorare il sonno, o ancora il numero di bracciate quando si nuota o i movimenti quando si va in bicicletta. In generale si tende ad indicare con questi due termini delle fasce da polso o da braccio in grado di monitorare alcuni parametri delle nostre attività fisiche.

In conclusione: l’Activity Tracker traccia le nostre attività. Anche lo Smartband lo fa ed è quindi un Fitness Tracker, attenzione però che non vale sempre il contrario, ovvero alcuni Fitness Tracker non sono degli smartband.

Un bel casino, vero?

Smartband

Diciamo subito che gli Smartband sono un sottogruppo degli Activity Tracker. Con il termine “Smartband” si intendono le “fasce intelligenti” o i cosidetti “braccialetti fitness”, ovvero più ricche di funzioni rispetto a quelle più semplici e in grado di incrociare i dati tra di loro. Non è discriminante la presenza di un display, per cui alcune Smartband lo hanno, altre no.

C’è poco da dire: possiamo infatti tranquillamente scrivere che tutti gli Activity Tracker prodotti negli ultimi anni sono delle smartband, perché tutte hanno funzioni che le rendono intelligenti e raccolgono dati. Solo che alcuni produttori, semplicemente, non utilizzano questo nome per cui se abbiamo intenzione di acquistarne uno non focalizziamoci troppo sulla differenza del nome di questi prodotti, ma piuttosto consultiamo l’elenco delle funzioni.

Le smartband sono dispositivi a batteria, ma le batterie durano generalmente mesi o anni, consumano pochissimo. Monitorano i nostri movimenti distinguendo i normali passi, la corsa, il movimento in bici, il nuoto (spesso sono impermeabili), la qualità del sonno, a volte il battito cardiaco e le calorie ingerite se hanno un display che ci permette di inserire che cosa abbiamo mangiato.

La componente “smart” sta nel fatto che si collegano allo smartphone via Bluetooth o al computer tramite Wi-Fi o USB, e scaricano tutti i loro dati su un servizio cloud o sull’altro dispositivo, creando dei grafici e offrendoci addirittura dei consigli su come migliorare la nostra vita. Sono smart, insomma.

Peraltro, questi prodotti non sono nemmeno pensati per chi fa sport (e probabilmente è proprio per questo che stanno avendo un successo esponenziale) ma per le persone normali che vogliono tenersi in forma. Non sono troppo precisi nei calcoli, ma chiaramente distinguono una persona sportiva da una sedentaria, e lo fanno sapere a noi ed eventualmente al nostro medico. Prodotti pensati per tutti, per chi ha voglia di perdere qualche chilo e ricordarsi di fare un po’ di attività… A ricordarcelo, ci pensano le app.

Smartwatch

Se ci siamo focalizzati sulla differenza tra Fitness Tracker e Smartband lasciando fuori gli Smartwatch c’è un motivo: gli Orologi Smart sono una cosa completamente diversa.

Sono appunto degli orologi, e lo scopo principale, anche se passa un po’ in secondo piano, è quello di segnare l’ora. Sono molto più costosi, in linea di massima, rispetto agli altri, spesso sono oggetti di pregio e a volte comunicano con i telefoni, altre volte sono telefoni da polso con tanto di SIM che ci fanno chiamare e mandare SMS.

Hanno delle app, come il calendario, le mappe, spesso hanno un sistema GPS, a volte hanno una fotocamera, hanno un jack da 3,5 mm che riproduce la musica, insomma sono dei veri e propri microcomputer, nulla a che vedere con gli altri prodotti che ci consentono “solo” di tracciare i movimenti. E la batteria, a differenza degli altri, dura poco.

Rimanendo in tema sport, hanno anche numerosi sensori come l’accelerometro, il giroscopio, il cardiofrequenzimetro, il termometro, il barometro, l’altimetro, il cronografo (beh), le mappe, la bussola, per cui riescono a fare quello che fanno le smartband, grafici compresi, anche se sono meno precisi, ad esempio non essendo impermeabili (ma solo resistenti agli schizzi) e dovendoli ricaricare durante la notte perché con tutti quei sensori, la batteria… scarseggia.

Da notare che non tutti gli smartwatch hanno tutti i sensori, ma solo alcuni di essi, per cui dobbiamo scegliere bene prima di acquistare.

Tutto chiaro? Spero di si.

Fonte: Smartwatch, Smartband o fitness tracker? via vogliaditech.it