Sram X01 e XX1 Eagle a 12 velocità

SRAM con l’introduzione nel 2012 dell’1×11 nella mtb, ha creato una rivoluzione significativa tanto che oggi è desiderato anche in altri ambiti del ciclismo.
La strada aperta da questo sistema è innegabilmente molto interessante, ma comunque la si voglia guardare, il monocorona (sia esso 1×11 che 1×10), ad oggi, è un compromesso.
Una sola corona davanti può diventare un limite, in alcune circostanze.

E’ pur vero che in generale l’1×11 ha soppiantato quasi del tutto i sistemi a doppia corona nell’enduro e nell’Xc e, in alcuni casi, anche nel marathon o nelle gare a tappe.
Ma questi ultimi sono casi isolati e che spesso riguardano professionisti, cioè gambe potenti e allenate.

Uno dei problemi con 1x SRAM è che non offre la gamma di ingranaggi necessaria per poter affrontare sia salite ripide che discese veloci, se non lasciando grandi spazi tra gli ingranaggi, il che significa, lottare continuamente con il cambio per trovare la cadenza ideale.

Allora perchè non pensare a una cassetta a 12 velocità, riducendo in tal modo il gap tra ingranaggi senza ridurre il range di cambiata ?

Infatti. La casa americana SRAM ha pensato proprio a questo e da giugno 2016 prevede il lancio di Eagle XX1 e Eagle X01, aggiornando così i gruppi top Sram con l’aggiunta di un 12° pignone.

Vediamo in datteglio le novità introdotte con Sram Eagle.

La guarnitura

Eagleguarnitura

Iniziamo da questa, prevista con gli ingranaggi 30, 32, 34, 36 e 38 denti: non c’e’ piu’ il 28 denti – specifico finora solo sull’XX1 al vertice della gamma 1x -, non piu’ necessario vista la gamma di rapporti corti permessa dal 50 posteriore. Pedivelle in carbonio cavo internamente, lunghezze 170 e 175, plateau in alluminio che si innestano direttamente alla base e dunque senza braccia e conseguente giro-bulloni (per cambiare corona bisogna smontare tutto dalla bici). I denti di ingaggio della catena X-Sync sono stati modificati per funzionare ancora meglio e siamo dunque arrivati alla loro seconda generazione, X-Sync 2. Prezzi: 463 euro per l’XX1 Eagle e 426 euro per l’X01 Eagle, Sram dichiara che si tratta della guarnitura piu’ leggera e rigida in assoluto. L’XX1 pesa 465 grammi con il 32 denti di serie, l’X01 495 grammi.

Il cambio

EagleCambio

Ha una gabbia specifica per gestire il diametro di ingaggio della catena del pignone da 50 denti, addirittura con 14 denti sulla puleggia inferiore, tiro del cavo X-Actuation, solo per 12v; il pulsante di fermo della gabbia e’ stato spostato dietro il corpo principale, piu’ protetto. 264 grammi dichiarati e 304 euro l’XX1 Eagle, 276 grammi e 240 euro l’X01 Eagle.

Il Trigger

Identico nella forma a quelli degli altri gruppi Sram, con una nuova finitura, ha 11 click invece di 10, visto che e’ fatto apposta per questo sistema 12v. Ovviamente compatibile per il montaggio sul MatchMaxer X, 170 euro l’XX1 Eagle e 145 euro l’X01 Eagle, 122 e 128 i grammi dichiarati.

Il Grip Shift

Anche questo identico a quelli in uso, a parte la finitura specifica. 155 e 134 euro le due versioni, 140 e 143 grammi compresi il cavo e la semimanopola.

La cassetta

EagleCassetta

Magnifica come quelle di alta gamma che conosciamo, realizzata con la tecnologia X-Dome, scavando dal pieno un blocco di acciaio con macchine a CNC, ore e ore di lavoro per ogni singola cassetta. Ha l’innesto specifico per adattarsi ai corpi ruota libera XD che usiamo da tempo con le trasmissioni Sram 11v e la stessa dentatura della 10-42 attuale (10-12-14-16-18-21-24-28-32-36-42), alla quale viene aggiunto l’ingranaggio superiore da 50 denti. La spaziatura tra gli ingranaggi e’ dunque inferiore e infatti cambio e catena Eagle sono compatibili solo con la nuova trasmissione 12v. Reggetevi forte: 458 euro quella dorata dell’XX1 Eagle, 392 euro quella nera dell’X01 Eagle. Appena 355 grammi, nulla.

La catena

EagleCatena.jpg

Specifica, disponibile in oro, nera e cromata, fluida nel funzionamento e senza rumore perche’ alla Sram hanno lavorato sulla smussatura di qualsiasi spigolo. La tecnologia proprietaria Hard Chrome dovrebbe assicurare una durata nel tempo superiore di quattro volte in quanto ad allungamento, mentre le caratteristiche di resistenza sono le stesse delle catene in catalogo. Nuova anche la falsamaglia Eagle Power Lock con sistema FlowLink che dovrebbe assicurare una maggiore durata nel tempo. Peso dichiarato 250 grammi, da 66 a 92 euro.

Le corone

Sono cinque, da 30, 32, 34, 36 e 38 denti, con innesto diretto sulla base della pedivella destra, dotate del nuovo profilo dei denti X-Sync 2. Sono in alluminio e costano 103 euro ognuna.

Costo e peso complessivo

Un po’ di somme e prezzi per le trasmissioni complete: l’XX1 Eagle costa 1524 euro e segna alla bilancia di Sram 1456 grammi, l’X01 Eagle scende a 1306 euro e sale a 1502 grammi. Da notare che il movimento centrale non e’ mai compreso nei pesi e nei prezzi, e’ quello attualmente in catalogo.

Sviluppo metrico

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I vantaggi

Prima di tutto, avere una sola corona davanti. E la catena che non salta mai.
Per riuscire a scalare tracciati al 20-25 per cento adesso c’e’ il 50 denti, senza avere necessita’ di usare un ingranaggio anteriore da 28 abbinato al 42 che finora era il massimo delle cassette Sram. Basti dire che, abbinata a un plateau da 32 denti, la nuova cassetta 10-50 fornisce un rapporto ancora piu’ corto di quello che avremmo potuto avere con un attuale 28×42, possibile tra l’altro solo con l’XX1 (dall’X01 in poi il plateau piu’ piccolo e’ da 30 denti). Mantenendo al contempo la possibilita’ di spingere sui pedali in discesa a 50 all’ora, visto che sviluppa circa 7 metri a pedalata (6.8 con le ruote 27.5 e 7.2 con le 29er). Il tutto senza deragliatore centrale e relativo comando, senza l’ansia e la preoccupazione di veder cadere rovinosamente la catena sulla staola del movimento centrale nel monento della cambiata. Volete mettere?

Gli svantaggi

Un salto enorme, da 42 al 50 denti. Che dovremo fare spesso, pero’, visto che con un ingranaggio di piu’ grande dentatura alla corona (32 al posto di 30, ad esempio) con il penultimo pignone della nuova cassetta (42 denti) avremo difficolta’ sulle pendenze e saremo costretti a scalare ancora, stavolta sul 50. Non abbiamo mai provato, speriamo di farlo quanto prima, ma pensiamo che le gambe possano avere l’impressione di girare a vuoto, o quasi, per le prime rivoluzioni di pedale.
Il meccanismo della ruota libera, sfruttato come non mai dalla enorme leva che fa la catena sui denti del 50. Quanto dureranno i cricchetti? Per la cronaca, ricordiamo che con l’avvento delle ruote da 29 pollici (maggiore diametro delle 26 che si usavano all’epoca), Shimano mise in produzione mozzi piu’ robusti perche’ le ruote libere sarebbero state molto piu’ sollecitate dalle trasmissioni.

In questo video le prime (positive) impressioni:

Uhm … il lancio di Eagle 1×12 mi fa pensare.
L’innovazione tecnologica si sa, fatica a far breccia sulle bici strada, al contrario, nel fuoristrada le novità sono all’ordine del giorno. Vedremo tra un po’ anche su asfalto pacchi pignoni a 12 velocità? E le monocorone, dove le mettiamo ? E i freni a disco ?

Io credo che anche su strada questa rivoluzione copernicana non tarderà ad arrivare, anche se sul fronte freni a disco qualche perplessità esiste

>>>Freni a disco su strada: pro e contro

E voi, cosa ne pensate ?

FONTE: http://mountainbikeworld.it

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