Un metodo molto utile per chi vuole dimagrire e/o aumentare la Potenza Lipidica è quello di inserire degli allenamenti da 60’/90′ a fondo lento fatti possibilmente al mattino a digiuno, sfruttando l’ipoglicemia del mattino, i livelli bassi di insulina e i livelli più alti di alcuni ormoni come l’ormone della crescita che favoriscono il dimagrimento e rispettando il giusto range di battito cardiaco di fondo lento 75%-80%. Questa metodica è utile per il metabolismo perché la scarsità di carboidrati impone a l’organismo l’utilizzo di acidi grassi per la produzione di energia.

Gli allenamenti a digiuno vanno bene specie all’inizio della preparazione atletica, finalizzata al miglioramento della Potenza Lipidica aerobica e solitamente al dimagrimento, anche in combinazione ai lunghi, che devono però essere personalizzati sul singolo atleta e sul suo range cardiaco ottimale per allenare la potenza lipidica che è un processo metabolico indispensabile per aumentare la performance dei ciclisti che puntano alle gare di granfondo.

 

Consigli e riflessioni

Allenarsi a digiuno puo’ aumentare il rischio di crisi ipoglicemiche, soprattutto nei soggetti non allenati o non abituati ad allenarsi in questo modo, per ottenere una migliore azione brucia grassi, prima dell’allenamento a digiuno risulta utile bere un paio i caffè senza zucchero oppure meglio ancora utilizzare una tazza con 2-3 bustine di the verde oppure anche un integratore termogenico (a base di arancio amaro, sinefrina, mate, guaranà, cola, tè, teina e/o teobrobina), è teoricamente utile per esaltarne l’azione lipolitica.

La colazione viene fatta a fine allenamento evitando zuccheri raffinati.

La comparsa di ipoglicemia è segnalata da sintomi come desiderio smodato di cibo, pallore, sudorazione fredda, cefalea e vertigini, eccessiva irritabilità, tremore, agitazione, difficoltà nella concentrazione e rischio di svenimento. All’insorgere di questi sintomi è bene smettere immediatamente l’allenamento; solo in questo caso per risolvere i sintomi è necessario assumere anche delle piccole quantità di alimenti ricchi di zuccheri (cioccolatini, destrosio, bevande analcoliche zuccherate, miele, uva passa), seguiti da un pasto più consistente a base di carboidrati complessi (per prevenire l’ipoglicemia reattiva da ingestione copiosa di zuccheri semplici).

Allenarsi a digiuno, con l’intento di dimagrire, potrebbe condurre ad un eccessivo catabolismo muscolare, poiché in condizioni di ipoglicemia aumenta anche la quota di energia ricavata dagli amminoacidi. Dato che assumere alimenti solidi od un mix proteico attenuerebbe i vantaggi metabolici indotti dal digiuno, per prevenire un eccessivo catabolismo muscolare può essere d’aiuto ingerire qualche compressa di amminoacidi ramificati prima dell’allenamento. Per lo stesso motivo, al fine di evitare un eccessivo catabolismo proteico, è bene non prolungare l’aerobica a digiuno oltre i 60-90 minuti.

Prima di iniziare l’allenamento è bene assumere un paio di bicchieri d’acqua, specie quando non si ha la possibilità di bere durante la sessione allenante.

Allenarsi a digiuno potrebbe indurre un eccessivo stress anche dal punto di vista psichico, specie quando si sacrificano troppe ore di riposo notturno. Tutto ciò anche in virtù del fatto che non si tratta di una strategia miracolosa, dato che i vantaggi rispetto all’allenamento tradizionale sono contenuti.

FONTI:
Roberto Casati
my-personaltrainer.it