Alimentazione e dispendio energetico al Giro
Terminato il Giro ci sono tantissimi dati da incrociare, analizzare ed interpretare partendo da powermeter e cardiofrequenzimetri.
Una delle aree di studio più interessanti riguarda la nutrizione in corsa ed il dispendio energetico in una situazione peculiare come una gara a tappe (il Giro d’Italia 2016 in questo caso). Ho riportato in figura il dispendio energetico di un professionista World Tour da me allenato, con i picchi che corrispondono, come potete immaginare, ai tapponi di montagna. L’apice del dispendio calorico si raggiunge con la tappa di Corvara, stage 14 (vedasi grafico, 5866 kcal in corsa, escluso metabolismo basale; oltre 450 punti di TSS), sicuramente la frazione regina di questo Giro, coi suoi 5100m di dislivello.
Pochi studi scientifici hanno misurato il dispendio energetico durante le gare a tappe: durante una corsa come il Giro, l’apporto energetico medio degli atleti osservati equivale a poco meno di 6000 kcal con punte di 9000 kcal totali per i tapponi di alta montagna degli atleti pesanti. In questi casi l’apporto delle kcal durante la corsa è solo pari al 15% dell’energia totale consumata durante la gara. Naturalmente non è facile mangiare molto durante le tappe, sia per ragioni pratiche che metaboliche, ma ciò risulta fondamentale per arrivare al traguardo nelle migliori condizioni.
L’assunzione di carboidrati (zuccheri) indagata negli studi scientifici durante le tappe di Vuelta e Giro del Delfinato (sulla cui edizione corrente scriverò un’analisi appena sarà terminato) oscilla molto, con un’ampia forbice tra 29 e 107 grammi per ora.
Nella figura ho inserito con ironia l’apporto equivalente di cheeseburger, gel Sis Isotonic e barretta Powersport nel computo totale delle kcal del Giro in figura (735 gel, ad esempio, per il totale delle calorie consumate nelle tre settimane di corsa rosa).
FONTE: Alimentazione e dispendio energetico al Giro – ScienceOfCycling Italia